Questo e' il pensiero di un tifoso del calcio, quello vero, quello fatto di sensazioni profonde che ai piu' sono ormai sconosciute.
Il patibolo per il Maestro ormai è pronto ed è triste che ad allestirlo sia stata proprio la società dove più di tutti aveva trovato discepoli e terreno fertile per le sue idee rivoluzionarie. Nessun' altro contesto avrebbe potuto infatti, recepire, assimilare e infine amplificare la forza del messaggio di Zeman cosi come hanno fatto i tifosi della Roma. Il tifoso della Roma è sempre stato un pò spaccone, fiero, passionale e guasconamente sempre all'attacco, contro tutto e tutti, questa era la sua forza, anche nelle sconfitte, ahimè ben più numerose delle vittorie, che lo faceva cantare dall'inizio alla fine della partita e andare in giro per l'Italia sempre a testa alta.
Ma il tifoso della Roma è cambiato, da tempo ormai, non è più lo stesso...ora è uguale a tutti gli altri, non ha più nulla di originale, omologato e banale, in una parola... noioso. Vuole vincere e basta, anche giocando male, oggi magari persino con un rigore regalato, domani chissà anche giocando sporco... Questo non si aspettava Zeman...questo immagino sarà la cosa che lo ferirà di più...
La meravigliosa utopia che ci ha regalato si infrange proprio lì dove è cominciata... un destino infame fa si che sia proprio l'AS Roma o meglio quel poco che ne resta, 4 farisei, inetti e traffichini, a condannarlo senza appello...ancora più deprimente è osservare, senza poter fare nulla, alcuni uomini senza onore, mercenari, viziati, in alcuni casi anche con l'aggravante di essere pippe clamorose, che sotto la copertura di una stampa mediocre e spesso in malafede, ancora una volta tirano fuori dal cassetto i loro vecchi cappucci neri e con una perizia inaspettata, indossate le vesti di Boia, si preparano ad aprire la botola sotto i piedi del mai sopportato Maestro.
Questo per noi è il drammatico risvolto di tutta la storia...cha alla fine, una volta eliminato il "problema" Zeman, rimarranno proprio questi giocatori...e per questo siamo condannati, e ancora lo saremo nel prossimo futuro, a rimanere comunque sconfitti, qualunque nuovo allenatore dovesse arrivare....questi pseudo-giocatori infatti, oltre ai tatuaggi volgari, ci rivelano per l'ennesima volta il loro ineluttabile limite...la stupidità...valore nel quale sono sì campioni insuperabili, quella semplice ma devastante stupidità che si sublima nel non comprendere la meravigliosa occasione cha hanno perso...
Ora capisco perchè abbiamo vinto tre scudetti in 80 anni ...è quest'ambiente malsano che flagella gli eroi e celebra gli infami...
100 gol presi in meno non valgono il prezzo di un sogno infranto.
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